Una bella storia da Accademia Kronos
"Enzo Maiorca, immerso nel caldo mare di Siracusa, parlava a poca distanza con la figlia Rossana, che era sulla barca, pronta anch’essa ad immergersi.
All’improvviso si sentì colpire leggermente alle spalle, si girò e vide un delfino.
Capì subito che l’animale non voleva giocare, ma esprimere qualcos’altro.
Il delfino infatti si allontanò e Maiorca lo seguì a nuoto.
Poi l’animale s'immerse e lo stesso fece Enzo.
A circa 12 metri di profondità, impigliato in una rete di una spadara abbandonata, c’era un altro delfino.
Maiorca emerse rapidamente e chiamò a gran voce la figlia, affinché lo raggiungesse con i due coltelli da sub che si trovavano nella barca.
In pochissimi minuti i due esperti sub riuscirono a liberare il delfino impigliato nella rete, il quale, allo stremo delle sue forze, riuscì ad emergere e, emettendo un grido quasi umano (proprio così lo descrisse Maiorca), riuscì finalmente a respirare. Un delfino può resistere sott’acqua non oltre 10 minuti, dopodiché affoga.
Il delfino liberato restò un po’ stordito in acqua, controllato da Enzo, Rossana e l’altro delfino.
Poi si riprese e...sorpresa!
Si scoprì che era una delfina, perché da lì a poco partorì un piccolo!
Mamma e cucciolo si allontanarono, mentre il delfino maschio fece un giro intorno ai due umani e si fermò un attimo davanti ad Enzo Maiorca, gli diede un colpetto, come fosse un bacio, sulla sua guancia a mò di ringraziamento e poi si allontanò.
Questa meravigliosa storia commosse tutti i presenti, che si alzarono in piedi per un lungo e caloroso applauso.
Enzo Maiorca terminò il suo intervento, dicendo:
“Fin quando l’uomo non avrà imparato a rispettare e a dialogare con il mondo animale, non potrà mai conoscere il suo vero ruolo su questa Terra.”
Grazie a G. Bariletti
FONTE: Fulvio Red Cesario-Facebook