
26 dic 2015
Giovanni Soldini ci racconta la situazione a bordo di Maserati intorno alle 15.00 ore italiane: “Abbiamo passato il fronte con un paio di groppi sopra ai 40 nodi, per fortuna durati poco. Ora procediamo con tre mani e il J4 con venti sui 30, 35 nodi. Ci teniamo larghi rispetto al resto della flotta perché aspettiamo che il vento giri a destra tra un paio d’ore. A bordo è tutto ok, ce la stiamo mettendo tutta”.
Qui l’elenco delle dieci imbarcazioni che si sono ritirate:
Ark 323 (ponte danneggiato)
Lupa of London (prua danneggiata)
Cougar II (scafo danneggiato)
M3 (strallo di prua rotto)
Dare Devil (rottura del timone )
Wild Oats XI (rottura della randa)
Cex Dolce (rottura dell’albero)
Perpetual Loyal (timone rotto)
St Jude (timone rotto)
Koa (timone danneggiato)
FONTE: Sito ufficiale Maserati/Soldini

Maserati e Giovanni Soldini pronti per la Rolex Sydney-Hobart Yacht Race
04 dic 2015
Al via il 26 dicembre una delle più dure regate del mondo
Il 26 dicembre 2015 alle ore 13.00 locali (ore 2.00 GMT, ore 3.00 in Italia) il Vor 70 Maserati, che vede a bordo Giovanni Soldini e un equipaggio di 11 persone, sarà schierato sulla linea di partenza della 71a edizione della Rolex Sydney-Hobart Yacht Race, una delle più importanti e difficili regate storiche internazionali: 628 miglia nautiche percorse in condizioni estreme, che vedono tutti gli anni barche di altissimo livello e tirate al massimo darsi battaglia per conquistare questo trofeo tanto ambito.
“Maserati è pronta ad affrontare questa durissima regata”, spiega Soldini da Sydney. “In questi ultimi mesi abbiamo fatto una serie di lavori di preparazione che hanno reso la barca ancora più robusta e affidabile. E poi abbiamo un equipaggio fortissimo, preparato a confrontarsi con condizioni meteo assai difficili. È la prima volta che partecipo alla Sydney-Hobart ma sono già stato in questi mari, nel 1994 e nel 1998, durante i giri del mondo. Come sempre venderemo cara la pelle”.
FONTE: Sito Ufficiale Maserati-Soldini
Maserati taglia il traguardo in quarta posizione
29 dic 2015
Alle ore 11:54:33 locali (le 00:54:33 GMT, le 01:54:33 in Italia) Maserati ha tagliato in quarta posizione la linea del traguardo della 71a edizione della Rolex Sydney Hobart Yacht Race, una delle più dure regate storiche internazionali. Il Vor 70 italiano ha percorso le 628 miglia che separano l’Australia dalla Tasmania in 2 giorni, 22 ore, 54 minuti, 33 secondi. A tagliare per primo il traguardo della regata è stato il 100 piedi statunitense Comanche, con un tempo di 2 giorni, 8 ore, 58 minuti, 30 secondi. Dietro di lui l’australiano Ragamuffin 100 (2 giorni, 19 ore, 47 minuti, 30 secondi) e lo statunitense Rambler 88 (2 giorni, 19 ore, 51 minuti, 42 secondi). A bordo di Maserati, insieme allo skipper Giovanni Soldini, un equipaggio internazionale di eccellenti velisti: gli italiani Guido Broggi, Matteo Ivaldi, Francesco Malingri, Corrado Rossignoli, Carlo Castellano; gli spagnoli Carlos Hernandez e Oliver Herrera; il monegasco Pierre Casiraghi; l’inglese Sam Goodchild; gli australiani Elizabeth “Liz” Wardley, Drew Mervyn Carruthers, Trevor Brown e il giornalista Nick Vindin, “ospite speciale”.

FONTE: Sito ufficiale Maserati/Soldini

26 dic 2015
E’ stato il suono di un corno lanciato dal Cruising Yacht Boat australiano a dare il via alle 13.00 in punto locali (le 2.00 GMT, le 3.00 in Italia) alla 71a edizione della Rolex Sydney-Hobart Yacht Race. In una giornata nuvolosa, con venti in direzione est, nord est, sui 15 nodi, le 108 imbarcazioni partecipanti si sono schierate secondo tre linee di partenza. Maserati è partita sulla prima linea, insieme alle barche più grandi. I super maxi hanno preso immediatamente il comando: in prima posizione Comanche, seguito da Wild Oats XI, Rambler, Ragamuffin 100, Black Jack. Per Maserati è stata una partenza avventurosa. Subito dopo lo start il VOR 70 italiano ha agganciato nella chiglia tre boe di delimitazione della zona di navigazione per il pubblico. Maserati ha dovuto fermarsi per risolvere il problema e ha perso tempo prezioso, finché Carlos Hernandez e Sam Goodchild, calati dalla barca, si sono calati lungo lo scafo e hanno tagliato le cime che erano rimaste bloccate nella chiglia. Tre barche si sono ritirate per incidenti durante la partenza: la cinese Ark23, Cougar II, proveniente dalla Tasmania, e l’inglese Lupa of London. Così racconta Giovanni Soldini, a quattro ore dallo start: “La partenza è andata bene, era molto pericolosa con un canale da fare a bordi molto piccolo. Tra le secche e il pubblico c’era pochissimo spazio. Mentre partivamo abbiamo sentito uno schianto bestiale sottovento: due barche si sono scontrate. Alla fine del canale, eravamo a pochi metri da Black Jack e abbiamo tirato la virata fino all’ultimo. Siamo entrati di una lunghezza nella zona spettatori e abbiamo virato attorno a una delle boe gialle che la delimitano. In questi giorni di allenamenti lo avevamo già fatto ma oggi la chiglia ha agganciato una cima che legava la boa con quella successiva e quando ci siamo messi in assetto abbiamo visto che ci tiravamo dietro ben tre boe. Abbiamo cercato di liberarci facendo retromarcia in mezzo alla flotta che arrivava, poi ci siamo messi sopravento a tutti e con la prua al vento abbiamo calato Carlos in mare che è riuscito a liberare solo una delle boe. Alla fine Sam si è buttato con un coltello e ha tagliato quello che ha potuto. Ora stiamo navigando con spi e randa piena, il vento varia tra i 19 e i 26 nodi. Black Jack sta andando un po’ più di noi. Ha il bompresso più lungo di due metri rispetto al nostro, potrebbe essere questa la ragione. Spero solo che non sia rimasta un pezzo di cima nella chiglia. Aspettiamo l’arrivo del fronte nelle prossime ore”.
FONTE: Sito ufficiale Maserati/Soldini

28 dic 2015
Ore difficili per Giovanni Soldini e l’equipaggio di Maserati, bloccati in una piatta che le previsioni davano più a nord. Il 100 piedi Comanche, più a sud di tutti, non si è mai fermato e ora si trova a una ventina di miglia da Hobart. Rambler è stato raggiunto dalla bolla per breve tempo, Ragamuffin 100 si è impantanato per tre, quattro ore. Il VOR 70 italiano ha sofferto più di tutti: ora naviga in quarta posizione a una cinquantina di miglia da Ragamuffin. Le imbarcazioni australiane Chinese Whisper e Ichi Ban si trovano a una ventina di miglia da Maserati. Racconta Giovanni Soldini: “I modelli di previsione non sono stati attendibili, entrambi davano la bolla più a nord di una cinquantina di miglia, nella realtà ci è arrivata sulla testa. Abbiamo cercato di sfruttare ogni minima bava di vento per muoverci verso la pressione ma come al solito ha deciso Eolo quando farci uscire. Ora il vento è tornato, siamo finalmente ripartiti, cercheremo di far correre Maserati verso il traguardo”.
Ancora 140 le miglia da percorrere per Maserati fino a Hobart.
FONTE: Sito ufficiale Maserati/Soldini