La Marina Militare presenta “il Future Combat Naval System 2035 nelle multi domain operations”
Il primo workshop della Forza armata sull’Innovazione Tecnologica
5 luglio 2021 Daniela Napoli
La Marina Militare e l’Innovazione Tecnologica. Trasmesso in diretta streaming dal Circolo Sottufficiali di Roma lo scorso 1 luglio 2021 il "Future Combat Naval System 2035 nelle Multi Domain Operations".
Il primo workshop organizzato dalla Forza armata nel dinamico e strategico settore dell’innovazione tecnologica ha voluto porre l’accento sulla prospettiva di sviluppo dello strumento aeronavale in relazione alle sfide ed opportunità legate alle Disruptive technologies".
Intelligenza Artificiale, quantum compunting, roboticom, sorgenti energetiche indipendenti dall’aria, applicazioni spaziali, queste alcune delle tecnologie e relative applicazioni che la Marina considera abilitanti per uno sviluppo capacitivo dello strumento marittimo coerente con le esigenze da soddisfare.
La rete dell’Innovazione Tecnologica della Marina, vede la partecipazione delle articolazioni dello Stato Maggiore e della Forza armata, che hanno competenza nello sviluppo capacitivo.
La rete favorisce la valorizzazione delle iniziative di interesse della Marina Militare nel campo dell’innovazione e della sperimentazione e consente di coordinare, condividere e indirizzare le attività del settore con una visione d’insieme, agevolando sinergie tra le diverse articolazioni - interne ed esterne alla Difesa - e le eccellenze disponibili.
Il workshop ha visto alternarsi interventi di rappresentanti della Forza armata, dell’industria e del mondo della ricerca, che hanno illustrato scenari ed alcune tra le principali sfide ed opportunità di sviluppo capacitivo negli ambienti subacqueo, di superficie, aereo, anfibio e cibernetico. Si tratta di progettualità e percorsi di ricerca che vengono seguiti in piena sinergia, tra l’esperienza e le esigenze operative dei militari; le conoscenze tecnico-scientifiche del mondo accademico e la capacità di produzione del mondo industriale".
L’evento ha costituito un punto di partenza per realizzare una "combinazione virtuosa" tra la vision della Forza armata sulle macro-capacità necessarie per operare il Future Combat Naval System negli scenari del 2035 e le prospettive che il mondo della ricerca e quello industriale offrono in merito allo sviluppo capacitivo, con il comune obiettivo di consegnare al Paese uno strumento all’avanguardia.