Green Diesel, la flotta della Marina sempre più verde
Il rispetto e la custodia dell’ambiente marino da sempre obiettivi della Marina Militare
1 giugno 2022 Eloisa Covelli
Con il Programma Flotta Verde, la Marina è impegnata attivamente nella promozione e nell’impiego di tecnologie innovative per il trasporto marittimo sicuro, pulito e sostenibile
È in questo contesto che la Forza Armata, per prima in Europa, ha sperimentato, validato e qualificato, nel periodo 2014-2016 il Green Diesel , un combustibile, conforme alle specifiche NATO, composto da una quota fino al 50% di componente sintetico di origine rinnovabile.
Il Green Diesel sarà usato sul maggior numero di Unità presenti nella Stazione Navale di La Spezia sotto il Comando della Prima Divisione Navale (COMDINAV UNO) su indicazione del Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV). Quindi le unità militari del Comando Squadriglia Navi Idrografiche ed Esperienze (COMSQUAIDRO) e dal Comando delle forze di Contromisure mine (MARICODRAG), potranno impiegare nelle loro prossime attività questo particolare tipo di carburante. Il "gasolio verde" verrà usato anche su nave Vespucci nella campagna addestrativa estiva degli allievi della 1^ Classe dell’Accademia Navale di Livorno.
I preparativi
In preparazione dell’avvio della Campagna idro-oceanografica 2022 che si svilupperà nei prossimi mesi lungo le coste italiane, le unità idrografiche Magnaghi e Galatea e la nave ricerca Leonardo hanno effettuato il rifornimento del bio-combustile, prelevando le scorte presenti a bordo di nave Vesuvio, in coordinamento con il personale di Comdinav Uno che ha curato e seguito tutte le necessarie predisposizioni.
Mentre già nel 2015 nave Vespucci è stata sottoposta a profondi lavori di ammodernamento che hanno permesso di installare a bordo un moderno ed efficiente sistema integrato per la propulsione e per la generazione di energia elettrica. Quando infatti non è possibile navigare a vela, e in qualunque altra situazione in cui sia necessaria la spinta dell’elica, i generatori di bordo forniscono l’energia elettrica per la spinta propulsiva con una significativa riduzione dei consumi e, di conseguenza, delle emissioni inquinanti.
Oltre a ciò, l'impiego di bio-combustibili in sé presenta il vantaggio di una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica, stimata in circa il 52% rispetto ai fossili, poiché viene conteggiato positivamente l'assorbimento di CO2 durante il ciclo di vita della pianta oleosa di origine. che essendo inoltre di origine biologica, contribuiscono in modo virtuoso a ridurre le emissioni di CO2
Dal Green fuel al "Decennio del mare"
Il nuovo gasolio sintetico è un bioderivato che viene realizzato dal trattamento di biomasse o di materiale organico di origine vegetale o animale, e può sostituire i tradizionali combustibili derivati dal petrolio.
Il Green Diesel impiegato dalla Marina Militare Italiana è un combustibile dalle caratteristiche chimico-fisiche comparabili a quelle del gasolio navale distillato di origine fossile, con la differenza, nonché il vantaggio, rispetto agli altri bio-combustibili (ad esempio il FAME impiegato in campo automotive) di non essere igroscopico e di avere un'elevata stabilità; proprietà fondamentali per consentirne la miscibilità ad elevate percentuali e l’impiego in ambito navale, caratterizzato da stoccaggi prolungati in ambienti caratterizzati da forte umidità.
L’utilizzo del Green Diesel fa parte di un progetto più ampio ed ambizioso denominato ‘’Flotta Verde’’, che si pone l’obiettivo di ridurre il consumo di energia e le emissioni inquinanti della Navi anche attraverso procedure, tecnologie innovative, accorgimenti progettuali e predisposizioni che, insieme, permettono di ottimizzare il consumo di energia, diffondendo al contempo la cultura della sensibilità alla conservazione delle risorse.
Tra gli accorgimenti progettuali adottati sulle recenti Navi della Marina Militare Italiana, sono da citare:
- L’impiego della propulsione Diesel-elettrica per le andature a bassa velocità: le più recenti Unità navali sono progettate e realizzate con un sistema integrato di propulsione e generazione elettrica attagliato per le andature a bassa velocità, dove presenta una maggiore efficienza rispetto alla propulsione principale, dimensionata invece per la velocità massima.
- L’adozione di sistemi SCR (Selective Catalytic Reduction) per il post trattamento dei gas di scarico e la riduzione degli ossidi di azoto (NOx), dannosi per l’ambiente e responsabili delle cosiddette “piogge acide”
Il contenimento dei consumi energetici e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento contribuiscono sia ad incrementare la cosiddetta Sicurezza Energetica Nazionale che a ridurre in maniera significativa le emissioni di CO2 e di inquinanti atmosferici, che sono tra i maggiori responsabili di danni agli ecosistemi, favorendo un processo virtuoso in linea con gli impegni assunti dall’Italia e dall’Unione Europea riportati anche nello European Green Deal per lo sviluppo sostenibile.
Proprio in quest’ottica di interesse collettivo per la salute del pianeta, la Marina ha anche aderito ad una grande iniziativa dell’Onu chiamata "Decennio del Mare", un progetto mondiale finalizzato alla salvaguardia degli Oceani, che ha lo scopo di raccogliere e condividere esperienze, dati e proposte per un Oceano sano, pulito, per tutti.