AlfaAlfa ZuluZulu il Semaforo
per una storia delle telecomunicazioni della Marina Militare

Salvatore Grillo ha scritto un libro che attraverso la narrazione della sua lunga vita in Marina consegna al lettore una pagina della storia del servizio semaforico, vissuta e ricordata, ahimè, solo da quelli della vecchia generazione che ne hanno apprezzato il significato, riconosciuta l'esigenza e collaborato all'efficienza. Il sottotitolo che compare nella colorata sovra copertina: Il semaforo per una storia delle telecomunicazioni della Marina Militare compendia l'obiettivo che l'autore vuole raggiungere. Il significato del titolo Alfa Alfa, ZuluZulu necessita invece di una vera e propria traduzione per i non addetti ai lavori: per il codice internazionale dei segnali (nel campo delle segnalazioni ottiche a lampi di luce) : Alfa Alfa sta per nave sconosciuta, identificatevi e Zulu Zulu per chiamata del semaforo da nave mercantile. Torri saracene, stazioni segnali, stazioni vedetta, semafori, collegamenti via filo, collegamenti via radio, apparati, strumenti ottici e quant'altro, elementi ormai consacrati alla storia delle telecomunicazioni e che servono all'opera da ossatura si intrecciano con ben indovinate inquadrature di vita quotidiana, di carriera, di famiglia. Il libro è perciò da considerarsi un qualcosa di più di una narrazione: è una storia umana e insieme una storia navale. Il volume è corredato con belle fotografie ed è scritto in maniera leggera e molto scorrevole, scevro da termini tecnici, il che rende la sua lettura piacevole e veloce.
296 pagine ISBN: 978889025036
Anno di pubblicazione: 2012
Nota personale:
Per me che oltre ad aver servito la Marina Militare, sono anche Radioamatore, è stata una piacevole scoperta.
Ma sono convinto che possa piacere a tutti coloro che per vari motivi si interessano di mare, di fari e della Marina Militare più in generale.
Lettura interessante ed avvincente.
FONTE DELLE INFORMAZIONI RIPORTATE: 
Certo è facile parlare ed avere foto del mare...
... stando comodamente seduti o sdraiati sulla spiaggia. Ci sono però foto fatte in mare aperto, in navigazione o dall'alto magari in aereo o elicottero che, per la loro particolarità, sono veramente belle.
In questa sezione cercherò di inserire foto di mia proprietà e non che abbiano proprio questa caratteristica.


IN MEZZO AL MARE
Quando sarò vecchio
e non avrò la forza di camminare
vorrei che fosse il mare a cullarmi
e a trasportare i miei ricordi all’orizzonte
tra vele gonfie di vento;
dal mare mi piacerebbe guardare le dolci colline
che degradano sino ad abbracciare le sabbie dorate
e vedere pescherecci avvicinarsi ai moli delle baie;
lì in mezzo al mare l’acqua mi tonifica
e lo sguardo è catturato dalle meraviglie dei fondali,
avvolto da quel richiamo
che dà ai miei occhi un senso di mistero
un po’ simile alla nostra vita che non conosce il futuro;
e la sera rilassarmi in un orizzonte pieno di luna,
una gran dama per la quale le onde fanno a gara
a corteggiarla in una scia grigia sino alla riva.
Non è una foto ma un dipinto del pittore russo Ivan Constantinovich e rende perfettamente l'idea di un mare in tempesta

Mare mosso a Marina di Massa
Grazie all'amico Giovanni B.

Ecco delle stupende foto estratte dal post di Facebook di
Uno spettacolo di bellezza e professionalià!

Una stupenda foto tratta da Facebook

Punta Aderci - Abruzzo 2020
Alberto Paolucci ⎪ Nature Photographer


Nove fari a cui regalare nuova vita come dimore per un turismoall’insegna della natura, della cultura e dell’ambiente: nove location uniche per contribuire a rilanciare l’economia dei territori e generare lavoro grazie allo strumento dell’affitto di lungo periodo (Foto).
Parte da qui Valore Paese – Fari, l’iniziativa presentata dal Direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, alla presenza di PierPaolo Baretta, Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e Roberta Pinotti, Ministro della Difesa, durante l’evento presso la sede dell’Associazione della Stampa Estera a Roma, introdotto da Donatella Bianchi, madrina del progetto, giornalista Rai/LineaBlu e presidente del WWF Italia.
Si trovano in Sicilia, Campania, Puglia e Toscana i primi beni dello Stato che entrano a far parte della “rete dei fari”: il Faro di Brucoli ad Augusta (SR), il Faro di Murro di Porco a Siracusa (SR), il Faro di Capo Grosso nell’Isola di Levanzo – Favignana (TP), il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA), il Faro di Capo d’Orso a Maiori (SA), il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (NA), il Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG) e i due beni sull’Isola del Giglio (GR) proposti dal Ministero della Difesa, il Faro Punta del Fenaio e il Faro di Capel Rosso.
Obiettivo del progetto è valorizzare questi suggestivi beni partendo da un’idea imprenditoriale innovativa e sostenibile, che sappia conciliare le esigenze di recupero del patrimonio, tutela ambientale e sviluppo economico. Lo strumento sarà la concessione (affitto) fino a 50 anni degli immobili a operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività.
In quest’ottica, l’Agenzia del Demanio avvia da oggi e per due mesi una consultazione pubblica online, destinata a chiunque abbia idee e proposte: pubbliche amministrazioni, cittadini, associazioni, operatori di mercato, imprenditori interessati e possibili futuri concessionari. Per partecipare è disponibile una form on-line su www.agenziademanio.it, nella sezione dedicata a Valore Paese - Fari.
I suggerimenti raccolti grazie alla consultazione pubblica, che terminerà il 10 agosto, serviranno a delineare gli scenari di valorizzazione sui quali orientare i bandi di gara. Questi ultimi verranno pubblicati nell’autunno 2015 per concludersi a inizio 2016, e consentiranno di selezionare gli operatori che si aggiudicheranno la concessione dei fari sulla base della miglior proposta in termini sia di progetto imprenditoriale che di sostenibilità economico-finanziaria.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio circuito di Valore Paese, il progetto dell’Agenzia del Demanio per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico italiano attraverso la sinergia tra i settori del turismo, dell’arte e della cultura, dello sviluppo economico e della coesione territoriale. In tal senso, il recupero del patrimonio pubblico di proprietà dello Stato e degli Enti locali viene considerato non più solo in termini di costo per la collettività, ma anche significativa leva di sviluppo territoriale e sociale. Valore Paese è promosso dall’Agenzia del Demanio in collaborazione con Invitalia e Anci - Fondazione Patrimonio Comune, con la partecipazione di altri soggetti pubblici (ministero della Difesa, Mibact, Mise, Conferenza delle Regioni e Province autonome) e privati (Cassa Depositi e Prestiti, Istituto per il Credito Sportivo, Confindustria, Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Assoimmobiliare).
FONTE: 