Deserta la gara per la maxi nave oceanografica maggiore della Marina Militare
Per la realizzazione di questa nuova costruzione il budget messo a disposizione era di 259 milioni di euro
15 LUGLIO 2022
Nessuna offerta è arrivata all’indirizzo della Direzione degli Armamenti Navali della Difesa per la costruzione della Niom, la nuova maxi nave oceanografica della Marina Militare destinata a prendere il posto dell’ammiraglia Magnaghi, unità del 1974 giunta al capolinea della sua vita operativa, e per la fornitura del relativo supporto logistico.
A rendere noto l’esito della procedura è un avviso pubblicato sulla Gazzetta Europea. Da rilevare che alla stazione appaltante risultano comunque essere arrivate diverse richieste di chiarimenti, segno che nei sette mesi in cui la gara è rimasta aperta questa ha comunque suscitato l’interesse di alcuni operatori.
Per la realizzazione di questa nuova maxi unità il budget messo a disposizione era di 259 milioni di euro (di cui 9,06 non soggetti a ribasso perché relativi a oneri per la sicurezza), ripartiti per i sei lotti che componevano la gara. Un importo consistente benché ridimensionato rispetto a quello fissato inizialmente (pari a 281 milioni di euro) e in parte finanziato dalla Banca Europea per gli Investimenti (che per questa unità e altre due minori aveva garantito fondi per 220 milioni di euro). Da vedere se ora la Difesa riterrà di tornare sui suoi passi e, nel caso di una nuova gara, incrementare il budget disponibile.
F.M.
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