Castello Aragonese di Taranto, boom di visite nel 2021

Più del 40% di visite rispetto al 2020

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Pasquale Prinzivalli

​Più del 40% di visite rispetto al 2020, per un totale complessivo di 30.615 turisti a partire dal giugno scorso: sono i numeri di un successo su cui scommette anche il Ministero della Cultura, con un investimento pari a 2,57 milioni di euro per il restauro e il risanamento conservativo del Castello Aragonese di Taranto, curato dalla Marina Militare.

I tour, organizzati e guidati dai marinai, sono una passeggiata nel tempo che si snoda fra Medioevo, Rinascimento e periodo napoleonico, fino ai giorni nostri: millenni di strategie militaresche raccontati dalla solidità dei bastioni esterni, dalle prime torri affusolate per i lanci di massi, frecce e colate d’olio bollente lungo le pareti, dall’inquietante sala delle torture, passando per la fitta trama interna di tunnel segreti e corridoi da combattimento che conducono alle postazioni d’artiglieria costruite dopo la scoperta rivoluzionaria della polvere da sparo.

Il fascino del maniero, infatti, affonda le radici nell’anno 1000, quando fu edificato dai Bizantini per proteggersi dagli attacchi dal mare sferrati dai Saraceni. A ridosso delle acque sorsero così mura alte e strette, un canale navigabile per le piccole imbarcazioni, e la fortezza si andò via via arricchendo di quegli elementi che oggi la identificano: modifiche strutturali per ospitare i cannoni volute da Ferdinando d’Aragona nel 1486, torri basse e larghe, cortine murarie per lo scavo dei passaggi. Nel corso dei secoli gli Asburgo sminuirono la sua importanza, finché Napoleone Bonaparte lo riportò alla sua originaria funzione. Non solo fortezza difensiva ma anche carcere duro, quello imposto al generale Thomas-Alexandre Dumas narrato nelle pagine del "Conte di Montecristo".

Noto anche come Castel Sant’Angelo, è una delle strutture più rappresentative della Città dei due Mari: suggestivo, maestoso, ubicato in posizione centrale sotto il famoso Ponte Girevole che collega l'isola del borgo antico alla città nuova e supera il canale che unisce il Mar Grande al Mar Piccolo.

Tutti i giorni fino a notte fonda, il Castello apre le porte ai turisti: 15 turni di visita per regalarsi un’emozione unica, tra reperti storici e paesaggi mozzafiato, e una fantastica avventura per i più piccoli.

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