La scelta di inserire una sezione dedicata alle poesie del mare era d'obbligo.
Se guardate nel web, basta digitare "poesie" che si è sommersi da articoli e riferimenti che riconducono a pubblicazioni di poesie. Da sempre l'editoria ha preso in seria considerazione questo argomento. E proprio sull'argomento poesie, che esiste un settore specifico, le poesie del mare, appunto. Sono tantissime credetemi! Tra l'altro, anche l'Ufficio Storico della Marina Militare, non poteva esimersi dal pubblicare un volume di poesie dedicate al mare. Da questo volume (a cura di Rodolfo Francesconi ) e da tanti altri spunti personali e del web vi propongo alcune delle, a mio parere, più belle poesie del mare. Naturalmente aspetto anche vostre proposte, come previsto dalla mia mission. Fatevi avanti, sia via mail che con i social collegati al sito.
Oggi alla fine del giorno il tramonto posò le sue perle sui fini e nerì capelli della sera ed io le ho nascoste come una collana senza filo dentro il cuore. Nel silenzio il cigno dorme . sulla riva destra del fiume e questo tramonto attraverso il cielo luminoso di stelle è venuto a toccare la mia umile fronte: sopra queste acque tacite e calme ha iniziato la traversata tra astri e stelle: ha steso il suo manto d’oro sulla soglia della notte che dorme tranquilla: e infine lungo le vie dell’arsa, sopra il carro di un nero destriero s’allontanerà facendo scintille: ha lasciato soltanto un tocco sulla fronte di un poeta. Nel tuo infinito mai s’era visto un tramonto così, né più ritornerà.
IL MIO POSTO Penso al mare al suo eterno fascino al suo romantico suono che trascina l’anima mia nella sua immensità e lì nel suo più gelido profondo mi perdo come una barca senza vele lasciandomi andar alla corrente perché so che ovunque mi porterà sarà il mio posto.
"Ama la libertà, cerca la gioia e non dimenticarti mai del mare. Costruisci. Qualunque sia il tuo fine – qualunque il fine dell’uomo sulla Terra – tu costruisci, inventa, narra la tua vita a te stesso abbi cura della tua anima solo così saprai che il tuo corpo è sacro, saprai che è sacro il tuo sesso. Non lasciare mai che ti avvicinino i corrotti, gli ipocriti, i sofisti quelli che dicono che niente vale che non esiste nessuna verità che il bene è indistinguibile dal male che regnano sul mondo l’avidità e la frode e frodano per avere, accumulare. Tu ama la libertà, ama la gioia e non dimenticarti mai del mare. Ribellati con quanta forza ha il tuo cuore ribellati all’ingiusto, al sopraffattore a chi avvelena per il suo profitto il pianeta a chi affama per il suo profitto le moltitudini a chi umilia, a chi disprezza i deboli, gli inermi, la tenerezza. Ribellati, già la tua giovinezza è ribellione è questa la tua stagione sii un’onda tra le altre della mareggiata credi sempre che la democrazia è maestrale, fiori di salino, energia. La tua sola ricchezza, ragazzo, è la vita che è sempre mortale e infinita. Rispettala dovunque la vedi non calpestare mai una primula non uccidere mai una lucertola rispetta gli alberi e la loro saggezza di avere radici buie e di puntare al cielo rispetta l’acqua che scorre la medusa pulsante come fatta di velo il delfino che guizza sulle onde e ti dice che vivere è soltanto un salto felice. Prega, se non sai chi e non sai come prega lo spirito che soffia nelle cose, meglio del nulla è anche un Dio senza nome. Sii fragile con chi è fragile, sii inflessibile con chi è forte e apri sempre le tue porte a chi arriva a te da lontano non aver paura, dagli la mano come tua madre e io abbiamo saputo fare figlio che non abbiamo mai avuto figlio a cui ora è inutile parlare. Ma tu, chiunque ti abbia generato, ama la libertà, cerca la gioia e non dimenticarti mai del mare."
"Misi il mio sogno in un’imbarcazione e l’imbarcazione in mare; – dopo, separai il mare con le mani, per far naufragare il mio sogno. Le mie mani ancora sono bagnate del blu delle onde dischiuse, e che il colore che scorre dalle mie dita colori le sabbie deserte. Il vento sta arrivando da lontano, la notte si curva per il freddo; sotto l’acqua va morendo il mio sogno, dentro un’imbarcazione… Piangerò quanto sarà necessario per far ingrossare il mare, e arrivare in fondo la mia imbarcazione e il mio sogno far sparire. Dopo, tutto sarà perfetto: spiaggia rasa, acque ordinate, i miei occhi aridi come roccia e le mie mani infrante."