Poesie del mare

La scelta di inserire una sezione dedicata alle poesie del mare era d'obbligo.

il vento

Se guardate nel web, basta digitare "poesie" che si è sommersi da articoli e riferimenti che riconducono a pubblicazioni di poesie. Da sempre l'editoria ha preso in seria considerazione questo argomento. E proprio sull'argomento poesie, che esiste un settore specifico, le poesie del mare, appunto. Sono tantissime credetemi! Tra l'altro, anche l'Ufficio Storico della Marina Militare, non poteva esimersi dal pubblicare un volume di poesie dedicate al mare. Da questo volume (a cura di Rodolfo Francesconi ) e da tanti altri spunti personali e del web vi propongo alcune delle, a mio parere, più belle poesie del mare. Naturalmente aspetto anche vostre proposte, come previsto dalla mia mission. Fatevi avanti, sia via mail che con i social collegati al sito.

La branda calda - Enzo Arena

brande

Nel sentir parlare di “Branda Calda” qualcuno potrebbe pensare ad un letto riscaldato con la tecnologia.
Un Sommergibilista sa che invece si tratta di qualcosa del nostro passato.
Una specie di materasso non più alto di cinque centimetri, chiuso dentro un fodero di plastica con cerniera e messo dentro un cassettone a scomparsa. Era questo il letto su alcuni sommergibili ora tutti in disarmo.
Si chiamava “branda calda” perché, per ragioni di spazio, a bordo di quella classe di Sommergibili, c’erano la metà dei letti rispetto al numero di persone (28 persone – 14 letti).
“Branda calda” perché chi andava a riposare trovava il letto caldo. Si era appena alzato il collega che era venuto a rilevare nel turno di guardia.
Non c’era tempo ne spazio per fare altro dopo il turno di guardia quindi, a parte il brevissimo tempo per il pranzo e la cena (scompariva il cassettone con il letto e veniva tirato fuori un piccolo tavolo), si stava in branda.
A dire il vero qualcuno riusciva, quasi nel buio totale perché altri dovevano dormire, a rinunciare a qualche ora di sonno per fare la partitina a Quintilio.
Un solo cuscino per due persone con l’accorgimento di girarlo ogni volta che si andava in branda perché il collega ci aveva dormito (accorgimento che non serviva perché dopo qualche turno di guardia non ci si ricordava più quale era il proprio lato e non si sapeva se il collega lo aveva girato o meno).
Soltanto una coperta ed ovviamente niente lenzuola. Si dormiva (si fa per dire) vestiti.
C’erano in più due brande che non erano calde. Mi ricordo che a differenza delle altre non erano a scomparsa ed avevano perfino la tendina. Erano sempre nello stesso unico locale dove si dormiva e si pranzava. Erano la branda del Comandante e del Direttore di Macchina. Erano fredde perché i titolari non dormivano quasi mai. Il senso di responsabilità, il senso del dovere e l’operazione da portare a termine nel miglior modo possibile li tenevano lontani dalla branda.
Stavano sempre vestiti anche loro, chiudevano gli occhi per poco tempo in branda o su una sedia in sala operativa durante un periodo di relativa calma.
Per giorni e giorni di navigazione era questa la nostra vita.


Lascio la branda,
rassetto la coperta,
stiamo a quota profonda
a navigare.
Giro il cuscino
e poi mi bagno gli occhi.
Lo so che
non c'è acqua da sprecare.
C’è il mio collega
al timone che mi aspetta.
Adesso è lui
che ha diritto a riposare,
Gli dico
che il cuscino l’ho girato
e che può stare tranquillo
quattro ore.
Quella branda
mi è parte del passato.
Spartana e spoglia,
e nemmeno tutta mia.
Mi è rimasta
nel cuore e nella mente
e al suo pensiero
mi assale nostalgia.

Enzo Arena1 Enzo Arena

Poesie del mare, La branda calda - Enzo Arena

  • Visite: 981

Piccola rosa-Pablo Neruda

Eolie mondello5

Piccola rosa,
rosa piccina,
a volte, minuta e nuda,
sembra che tu mi stia in una mano,
che possa rinchiuderti in essa e portarti alla bocca,
ma d'improvviso i miei piedi toccano i tuoi piedi e la mia bocca le tue labbra,
sei cresciuta, le tue spalle salgono come due colline,
i tuoi seni si muovono sul mio petto,
il mio braccio riesce appena a circondare la sottile linea di luna nuova che ha la tua cintura:
nell'amore come acqua di mare ti sei scatenata: misuro appena gli occhi più ampi del cielo e mi chino sulla tua bocca per baciare la terra.

Neruda Pablo Neruda

Tratto da Bellezze Eoliane 
dell'amico Luciano Mondello 

Poesie del mare, Luciano Mondello, Piccola rosa-Pablo Neruda

  • Visite: 2427

L'alba di oggi-Franco Arminio

Eolie mondello66

Curarsi con la bocca,
con gli occhi,
curarsi con il cielo,
accordare il cuore
con le foglie
con le formiche.
Curarsi
con la preghiera,
leggendo poesie,
curarsi col sole,
col vento,
prendere la medicina
dell’alba
lo sciroppo della lingua.
Tornare agli occhi,
allo sguardo,
il tuo sguardo salvavita.


Franco arminio Franco Arminio

Tratto da Bellezze Eoliane 
dell'amico Luciano Mondello

 

Poesie del mare, L'alba di oggi-Franco Arminio, Luciano Mondello

  • Visite: 1075

Cos'è il mare - José Saramago

Mondello

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cos’è il mare? Distanza smisurata
di larghi movimenti e di maree,
come un corpo assopito che respira?
O questo che da sotto ci raggiunge,
battito blu su spiaggia scintillante,
dove l’acqua si fa aerea spuma?
L’amore è forse la scossa che percorre
turgide vene nel rossor del sangue
e tende i nervi come fosse lama?
O forse questo gesto indefinibile
che il mio corpo trasporta verso il tuo
quanto il tempo ritorna al suo principio?
Come il mare, l’amore è pace e guerra,
ardente agitazione, calma profonda,
lieve sfiorar di pelle, unghia che segna.

 saramago José Saramago 

(foto di Luciano Mondello)

  • Visite: 1025

Ti piace l'articolo? Condividilo

Facebook Twitter

Non arrenderti mai amico mio, impare a cercare sempre il sole, anche quando sembra che venga la  tempesta ... e lotta!

Mi trovate anche nei Social

Disclaimer

Si dichiara, ai sensi della legge del 7 Marzo 2001 n. 62 che questo sito non rientra nella categoria di "Informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari. Le immagini dei collaboratori detentori del Copyright © sono riproducibili solo dietro specifica autorizzazione. Il contenuto del sito, comprensivo di testi e immagini, eccetto dove espressamente specificato, è protetto da Copyright © e non può essere riprodotto e diffuso tramite nessun mezzo elettronico o cartaceo senza esplicita autorizzazione scritta da parte dello staff di ”Il Mare nel cuore”
Copyright © All Right Reserve

Su questo sito usiamo i cookies. Navigandolo accetti.