Riscaldamento globale e tartarughe marine

Camryn Allen, biologo marino si mostra piuttosto preoccupato «Considerando che il sesso delle tartarughe marine dipende dalla temperatura alla quale l'uovo viene incubato e considerando che le temperature più calde producono più femmine, siamo quasi certi che siano i cambiamenti climatici possano causare questo effetto. La temperatura che producono il 50% di maschi e il 50% di femmine di tartarughe marine è di circa 29°. Qualsiasi variazione di circa uno o due gradi potrebbe rischiare di produrre tutte femmine o forse la morte embrionale. Le temperature medie nella Grande Barriera Corallina hanno infatti superato di gran lunga quella temperatura 'cardine'».
Le associazioni ambientaliste come il WWF australiano sono molto preoccupate. Alle autorità governative australiane sono state chieste politiche ambientali in grado di salvaguardare l'ecosistema della barriera corallina. In attesa di mettere a punto politiche che ovviamente dovranno vedere il coinvolgimento dei Paesi di tutto il mondo si potrebbe nel breve periodo mettere a punto dei sistemi per cercare di abbassare le temperature del nido delle tartarughe cercando di ricreare condizioni adatte ai piccoli maschi: l'utilizzo di tele ombreggianti sulle spiagge potrebbe essere un passo in avanti anche se non certo una soluzione definitiva.
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