Yasen vs Virginia. La risposta russa ai sottomarini americani

Yasen

La marina militare degli USA ha inserito nei suoi armamenti il sedicesimo sottomarino classe Virginia. Gli americani considerano questi sottomarini i migliori al mondo sotto vari punti di vista. Simili ai Virginia ci sono i nuovissimi sottomarini russi a propulsione nucleare Yasen-M. Sputnik vi presenta entrambi i modelli.

Corsa sott'acqua

Il primo sottomarino Virginia è entrato a far parte della flotta degli USA nel 2004. Gli americani hanno un ottimo rapporto con queste navi tanto che ne costruiranno circa 30.

Va detto che il Virginia sostituì i Seawolf, costruiti per contrastare il sovietico Progetto 971 Shuka-B. La presentazione da parte dei russi di un nuovo sottomarino che competeva per silenziosità dei sottomarini USA classe Los Angeles mise in allerta i vertici militari americani del tempo. Nel tentativo di ripristinare l'equilibrio, la Marina militare USA ordinò 30 Seawolf, dotati di propulsori a getto d'acqua per aumentare la propria impercettibilità e ricoperti con un apposito involucro fonoassorbente. Ma con la caduta dell'URSS e la fine della Guerra fredda il Pentagono non aveva più bisogno di un sottomarino così avanzato e costoso. Il progetto venne interrotto e riuscirono a costruire solo altri 3 Seawolf. 

Gli ammiragli americani decisero che la nuova situazione storica permetteva loro di accontentarsi dei più pratici Virginia che allora costavano un terzo in meno (cioè circa 2 miliardi di dollari). Si prevede che in futuro i Virginia sostituiranno completamente gli obsoleti Los Angeles. 

Il sottomarino lungo 100 metro, 7800 tonnellate di stazza, raggiunge sott'acqua una velocità di 32 nodi. Equipaggio di 132 persone. Nella zona centrale del sottomarino si trova un locale che permette l'uscita dei sommozzatori. A bordo sono collocati ulteriori radar e a poppa delle antenne che permettono di controllare la situazione sott'acqua in qualunque direzione. Va detto che la nave non dispone di un periscopio classico. Al suo posto vi sono strutture fotoelettriche che trasmettono le immagini ricevute ai monitor della sala di controllo.

Sott usa774 virginia

È equipaggiato con 12 piattaforme di lancio verticale, due piattaforme di lancio speciali per i missili Tomahawk, 4 lanciasiluri per i missili antinave Garpun, siluri Mk 48 o mine. La nave potrebbe anche essere ulteriormente sfruttata ricavando una sezione aggiuntiva riservata a piattaforme di lancio. Queste permetterebbero di aumentare l'arsenale complessivo di altri 28 Tomhawk. 

Armi da duello

Gli Yasen russi sanno come rispondere: 8 piattaforme universali di lancio verticale per 5 missili da crociera Kalibr-PL. A seconda della missione i missili possono essere antinave, antisottomarino, anticarro e strategici. Se l'obiettivo sono grandi sottomarini, i Kalibr vengono combinati con i più potenti P-800 Oniks.

I lanciasiluri sono disposti insolitamente nella parte centrale dello scafo. Questa decisione è stata dettata dal fatto che a prua si trova un sonar a lungo raggio. I costruttori ritengono che gli Yasen siano superiori ai loro concorrenti americani per la capacità di ricognizione che li rende i re negli scontri sottomarini. In parole povere, la nave russa riesce a percepire il nemico prima che questo la scopra. Questo le dà il tempo di anticipare il colpo. 

"Gli Yasen e i Virginia appartengono chiaramente alla medesima sottoclasse", spiega a Sputnik l'ex capitano Igor Kurdin. "Il loro compito principale è la ricerca e l'inseguimento di sottomarini lanciamissili strategici. Inoltre, sono in grado di distruggere altri sottomarini e di indirizzare missili verso la costa. Mettendo i due a confronto, al primo posto secondo me c'è lo Yasen. E non perché sono un patriota, ma semplicemente il nuovo Yasen è più moderno rispetto al Virginia. Nel suo modello M hanno preso in considerazione tutti i difetti dell'imbarcazione, mentre gli americani sono ancora in fase di elaborazione e non vi sono stati da parte loro miglioramenti significativi. Lo Yasen è un ottimo sottomarino multiuso e questo lo riconoscono anche gli americani".

Secondo Kurdin i Virginia sono meno versatili degli Yasen e sono più mirati alla ricerca e alla distruzione di sottomarini lanciamissili di importanza strategica per contrastare i lanci di missili balistici. Gli Yasen, invece, sono sottomarini versatili in grado di operare con successo sia su terra sia sott'acqua. Sono leggermente più grandi degli americani: 120 metri di lunghezza, circa 14.000 tonnellate di stazza. A causa dell'acciaio super resistente di cui è fatto, il sottomarino si immerge più in profondità rispetto ai Virginia: fino a 600 metri contro i 500 degli americani. Ma questo lo rende più lento: sott'acqua raggiunge la velocità massima di 28 nodi. 

I sottomarini russi in larga misura sono automatizzati, dunque possono essere guidati da un equipaggio relativamente limitato. Ad esempio, a dirigere il Severodvinsk vi sono 85 marinai. Invece, al timone dei nuovi sottomarini vi saranno solo 64 militari, cioè la metà rispetto a quelli dei Virginia. 

Entro il 2020 la Marina militare russa prevede di costruire 7 Yasen, 6 dei quali secondo i nuovi standard. Il secondo sottomarino in serie Kazan è al momento in fase di prova. In futuro le navi di questa classe diventeranno i principali sottomarini multiuso a propulsione nucleare della Russia. 

Inseguitori impercettibili

Nella progettazione di sottomarini multiuso sia i costruttori russi sia quelli americani riservano sempre particolare attenzione alla silenziosità e all'impercettibilità. Gli scafi degli Yasen e dei Virginia sono dotati di pannelli fonoassorbenti e di motori silenziosi. I Virginia sono equipaggiati con motori a reazione e il potente sonar AN/BQQ-10 già presente nei sottomarini Seawolf. 

Sullo Yasen è integrata una silenziosa elica e un altrettanto silenzioso motore elettrico che si attiva a bassa velocità. I costruttori non hanno voluto seguire la struttura tipica della scuola russa del sottomarino a due scafi nella quale lo scafo più resistente si trova intorno a quello più leggero e fra i due sono disposte delle cisterne di zavorra. Sebbene questa struttura garantisca una maggiore resistenza della nave, ne aumenta significativamente la rumorosità. 

"Il grande vantaggio dei sottomarini americani rispetto ai nostri è sempre stata la silenziosità", afferma Kurdin. "Con lo Yasen è stato fatto un grande salto in avanti e ora siamo al pari degli americani quanto a silenziosità. Un altro parametro fondamentale è l'impercettibilità che dipende anche dalla potenza del sonar. In epoca sovietica, viste le scarse conoscenze di idroacustica, non potevamo competere con gli americani. Ma ora ne siamo in grado". 

Chiaramente, i costruttori russi e americani sono riusciti a creare sottomarini multiuso più o meno simili per impercettibilità. E per raggiungere questo obiettivo sono state impiegate le tecnologie più avanzate: infatti, gli Yasen e i Virginia si trovano davvero ai vertici dell'ingegneria. E quale dei due sia più forte è difficile dirlo rimanendo oggettivi perché non si sono ancora scontrati in un combattimento.

FONTE: Logo Sputnik

 

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