L’ammiraglio Aurelio De Carolis è il nuovo comandante in capo della Squadra navale della Marina Militare
Succede all’ammiraglio Pezzutti, che resta a capo della Seconda divisione navale. La cerimonia si è svolta a Taranto, a bordo della portaerei Cavour
17 dicembre 2021 Alessandro Testa
L'ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis è il nuovo comandante in capo della Squadra navale della Marina Militare (CINCNAV). Succede all'ammiraglio di squadra Paolo Pezzutti, che ha ricoperto l'incarico ad interim per un breve periodo e che mantiene il comando della Seconda divisione navale. L'ammiraglio De Carolis lascia invece l'incarico di sottocapo di Stato Maggiore della Marina.
La cerimonia di passaggio di consegne si è svolta venerdì 17 dicembre a bordo della portaerei Cavour, ormeggiata nella stazione navale "Mar grande" di Taranto, alla presenza del sottosegretario alla Difesa, senatrice Stefania Pucciarelli; del presidente della commissione Difesa della Camera, deputato Gianluca Rizzo; del capo di Stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino; e di autorità politiche, militari, giudiziarie e religiose.
Il Comando in capo della Squadra navale è il vertice dell'organizzazione operativa della Marina Militare e dipende direttamente dal capo di Stato Maggiore, impiegando oltre 16mila donne e uomini al servizio della sicurezza del paese e della libertà di navigazione. Attraverso comandi complessi subordinati, da CINCNAV dipendono infatti tutte le forze operative della Marina (ad eccezione delle forze speciali): le unità navali, i sommergibili, le forze aeree, la forza anfibia e il comparto delle telecomunicazioni e del supporto.
«In questo momento – ha ricordato nel suo intervento l'ammiraglio Credendino – più di 1.400 donne e uomini della Squadra navale sono impegnati in attività operative fuori dai confini nazionali: dal Golfo di Guinea al Golfo Persico, dal bacino somalo fino in Artico, passando chiaramente dal Mediterraneo. La Marina è inserita in una turnazione serrata per il comando dei Gruppi navali multinazionali di cui fa parte, a partire da ATALANTA, IRINI, SNMG2, EMASOH e, auspicabilmente, MTF UNIFIL. Nel 2022 avremo fino a sei staff e comandi attivati per lunghi periodi, anche contestualmente: un prezioso riconoscimento, da parte dei nostri alleati, della professionalità della Marina e delle indiscusse capacità degli uomini e delle donne della Squadra navale».
«Ovunque chiamata ad operare – ha assicurato l'ammiraglio De Carolis – la Squadra navale darà il massimo: per mare, cielo e terra, incluso il contributo che la Marina fornisce alle attività spaziali e di difesa cibernetica, in un moderno approccio multidominio. Lo scenario in cui dobbiamo operare è sempre più complesso e in rapida evoluzione; quello che reputo importante sarà la prontezza a rispondere a ogni situazione, trasformando le criticità in opportunità. Non potrò fare tutto da solo: avrò bisogno di tanto supporto e sostegno, e per questo intendo raggiungere spesso le nostre basi, per parlare e ascoltare.
Le priorità della mia azione saranno due – ha concluso il nuovo comandante in capo della Squadra navale – le capacità del personale e l'efficienza dei mezzi. Sarà necessario dedicarsi all'addestramento e alle manutenzioni, ma dovremo anche continuare a lavorare sul benessere del personale: sulla sua motivazione e sul senso di appartenenza».
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