Convegno “Mare liberum, Mare clausum. Quarant’anni dalla convenzione di Montego Bay sul diritto del mare”
Si è concluso a Venezia il Convegno “Mare Liberum, Mare Clausum". Un incontro internazionale che ha celebrato i primi 40 anni della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare del 1982
31 maggio 2022 Alfredo Parisi
Si è concluso a Venezia il Convegno “Mare Liberum, Mare Clausum". Un incontro internazionale che ha celebrato i primi 40 anni della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del mare del 1982 (UNCLOS), organizzato dall'Istituto di Studi Militari Marittimi (ISMM), in sinergia con la Venice International University (VIU) e l'Università Ca' Foscari di Venezia. I due giorni di lavori, il primo ospitato nella prestigiosa Sala Squadratori dell'antico Arsenale, il secondo presso la sede della VIU sull'Isola di San Servolo, sono stati intensi e proficui.
I lavori della prima giornata, aperti e conclusi dall'Ammiraglio di Squadra Antonio Natale, Comandante delle Scuole della Marina Militare, si sono sviluppati attraverso quattro sessioni armoniche e complementari tra loro, alle quali hanno assistito numerose autorità civili e militari, tra cui diversi Ambasciatori accreditati in Italia, oltre ai frequentatori del Corso Normale di Stato Maggiore. Ciascun panel ha esplorato i lineamenti principali di questo trattato che regola le principali materie marittime e definisce i diritti e le responsabilità degli Stati nell'utilizzo dei mari del mondo.
Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale On. Luigi Di Maio, nel messaggio inviato agli organizzatori e ai partecipanti, ha evidenziato che “durante i quarant'anni passati dalla sua adozione la Convenzione ha mantenuto inalterata la sua utilità e dinamicità nel disciplinare gli usi e le risorse degli spazi oceanici, svolgendo un ruolo propulsivo nello sviluppo del diritto internazionale del mare a fronte dell'emergere di nuove problematiche".
Proprio le nuove problematiche sono state al centro dei lavori del 28 maggio, che, moderati dal Presidente della VIU, Ambasciatore Umberto Vattani, si sono conclusi con l'elaborazione e la condivisione del Venice Statement on the United Nations Convention on the Law of the Sea and Sustainability, una dichiarazione che ha l'obiettivo di attualizzare l'interpretazione della Convenzione in risposta alle sfide globali contemporanee, focalizzandosi in particolare su cinque punti: cambiamenti climatici e innalzamento del livello dei mari, biodiversità, blue economy, cablaggi sottomarini, salvaguardia dei diritti umani in mare.
Il Convegno ha visto la partecipazione dei massimi esperti mondiali della materia e, tra gli altri, dei Professori Ida Caracciolo, giudice del Tribunale Internazionale del Diritto del Mare di Amburgo, e Giuseppe Nesi, membro della Commissione di Diritto Internazionale delle Nazioni Unite, nonché dell'Ambasciatore Olivier Poivre d'Arvor, inviato speciale del Presidente della Repubblica francese per gli Oceani.
Ha presenziato ed è intervenuto in entrambe le giornate il Sottosegretario di Stato alla Difesa, on. Giorgio Mulè.
I lavori, trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube della Marina Militare dalla Sala Squadratori dell'Arsenale, si sono conclusi con l'auspicio finale che Venezia, città marittima per antonomasia, storico luogo di incontro e crocevia di culture, possa divenire in futuro la sede mondiale per i negoziati internazionali sulle frontiere marittime, con l'Isola di San Servolo sede operativa per il loro svolgimento.
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