Ammaina bandiera all’ombra del Castello Aragonese di Taranto

​​Un venerdì speciale per 15 frequentatori del 3° anno del 22° Corso normale marescialli che nell’ambito dell’attività addestrativa di condotta delle unità a vela d’altura, hanno defilato fieri ed orgogliosi nella suggestiva cornice delle acque antistanti lo storico Castello Aragonese di Taranto, durante la consueta cerimonia dell’ammaina bandiera.

Una cerimonia che si ripete quotidianamente, al tramonto, a bordo e nei comandi a terra e che rappresenta un momento simbolico di grandissima intensità e raccoglimento per ogni militare; "l’ammaina" segna la fine di un altro giorno, in attesa del successivo, il cui inizio sarà sancito dalla cerimonia dell’alza bandiera alle 8 del mattino in punto.

C​osì il giovane allievo maresciallo, Angelo Serino, al termine del defilamento: "Partecipare insieme ai miei compagni di corso alla cerimonia dell’ammaina bandiera, a bordo della nave a vela Canopus, sotto le mura del Castello Aragonese è stato un caleidoscopio di emozioni uniche. Da un lato la sensazione di libertà donata dal soffio del vento sul volto e dal canto dei gabbiani che, ad ali spiegate, seguivano composti la nostra scia. Dall’altro la fierezza di appartenere alla Marina Militare che il nostro tricolore, simbolo di amor di patria ed unità nazionale, rievocava scendendo lentamente lungo il pennone del Castello. Anche i due giovani Marinai dell’omonimo monumento che si staglia sul Canale navigabile, sempre intenti a salutare i naviganti che prendono il mare o tornano a casa, sembravano assumere la posizioni di "attenti" per rispettare la solennità del momento".

Anche questa occasione, densa di significati simbolici, si è rivelata un proficuo evento addestrativo durante il quale i giovani marescialli hanno avuto modo di migliorare la loro capacità di navigare in formazione ed acque ristrette e trafficate, come quelle prospicienti il Canale n​avigabile di Taranto.

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